Dovrei manifestare più spesso d la mia gratitudine nei confronti di chi si adopera per la tutela dell'ambiente, solo che non mi è facile, non solo per motivi caratteriali, ma sopratutto perché non conosco la moltitudine di persone che nel mondo silenziosamente o autorevolmente tengono a freno il degrado ambientale, contrastando l'impunito comportamento di certi individui senza scrupoli, che sempre più frequentemente guadagnano posizioni in governi o amministrazioni.

Di sicuro il degrado ambientale non è l'unico danno che stanno creando, ma mi limito a trattare l'argomento su cui sono ferrato.

La cosa che più mi lascia l'amaro in bocca è lo spettatorismo, credo sia la malattia più diffusa del secolo. Per lo spettatore semplicemente le cose accadono e loro sono semlicemente effetto degli eventi. Non possono fare nulla, si giustificano dicendo che solo il loro ed il tuo lavoro sarebbe inutile. Ma il lato più triste degli spettatori è che sono disarmanti; Se non fosse che entrano ed escono da case ed uffici piuttosto che da tombe, mi verrebbe da paragonarli a zombie.

Quando, durante il mio lavoro incontro uno spettatore mi sento dire in molti modi "perchè lo fai?", e spesso paiono molto ragionevoli. Coloro sono disposti a lasciare andare tutto a rotoli e per giustificare il loro atteggiamento devono cercare di convincerti di fare lo stesso facendoti notare quanto sei illuso e sognatore.
Bevono e respirano e mangiano sostanze inquinate, spendono buona parte del loro denaro in fonti fossili, frequentano gli ospedali per le ovvie conseguenze.
Queste persone causano un soffocante lavoro extra dei miei collaboratori sparsi per il mondo e peggio ancora fanno da scudo protettivo per chi sta seriamente danneggiando il pianeta.

Considerato che siamo tutti nella stessa barca, il pianeta è prezioso per tutti, nessuno escluso. Gli impegni giornalieri, le urgenze e i conti da pagare ed il pensiero che "tanto qualcun altro se ne sta occupando" non giustificheranno mai il tempo perso nel cercare di proteggere il pianeta.
Non ce ne stiamo occupando abbastanza, ovvero stiamo sostenendo copiosamente le case petrolifere che stanno danneggiando l'ambiente.
Eppure basterebbe un lavoro spalla a spalla di ognuno di noi di pochi minuti per risolvere definitivamente la cosa.

Non occorrono spettatori, ma una squadra di persone, vere.