L'uomo non sa gestire una discarica che di per se non dovrebbe più esistere da anni a favore della differenziata, figuriamoci scorie radioattive.
Le controversie vertono troppo spesso sull'affidabilità o meno di un impianto nucleare di ultima generazione, mentre gli argomenti veri sono ben diversi:
1. Nessun governo si è dimostrato capace di avere lungimiranza superiore al proprio mandato di 5 anni, figuriamoci per la durata di un impianto
2. Le situazioni economiche attuali sono decisamente a sfavore del nucleare che necessita di ingenti investimenti, sia per la costruzione, per il mantenimento che per lo smantellamento. Si tenga conto che in Italia abbiamo barili di scorie radiottive abbandonati a fare ruggine a celo aperto e ce ne siamo dimenticati. Abitudini fin troppo diffuse.Che succederebbe con quantitativi superiori?
3. Le fonderie italiane obbligatoriamente hanno all'ingresso dei rottami da fondere i rilevatori di radioattività, per scongiurare le abitudini mafiose di trovare scappatoie per smaltire le scorie
4. Non mi pare che l'Italia sia una produttrice di plutonio,
5. E' noto che questa società non è in grado di riconoscere ed isolare i criminali che minacciano costantemente attraverso atti terroristici. Perchè servire loro le armi su un vassoio d'argento? Gli attacchi alle centrali nucleari non si fanno più con i missili, ma con sistemi molto più subdoli ed insospettabili.
6. Non è vero che necessitiamo di altra energia, piuttosto sono le multinazionali che bramano per controllare l'energia centralizzandola, e come potrebbero ora se non con il nucleare?
7. Energeticamente parlando il nostro maggiore errore è stato quello di credere che non possiamo vivere senza crescenti quantità di energia; la verità è che le case costruite con criteri di vera sostenibilità non necessitano ne di energia elettrica ne di gas o fonti fossili, nonostante il migliore comfort abitativo e costi similari all'edilizia tradizionale.
8. L'autonomia energetica tramite fonti rinnovabili è realizzabile solo attraverso la decentralizzazione, e questo toglierebbe la possibilità alle multinazionali di mantenere le mani su questo enorme business.
9. La fusione a freddo assolutamente sicura è una realtà che funziona. Ma è stata insabbiata. Non sarà che preferiscono il nucleare per garantirsi numerosi malaffari sul plutonio e sullo smaltimento delle scorie? Giust'appunto come con le discariche?
10. Come italiano mi sento stupido, in quanto ogni tanto mi vedo coinvolto in diatribe tra destra, sinistra e centro per questioni riguardanti la mia professione; la verità è che ogni schieramento politico è asservito indistintamente alle multinazionali, ed il loro compito è quello di deviare l'attenzione sulla verità e mantenere divisi ed indeboliti gli italiani per banali questioni di partito preso.
Pensate che forza avremmo se uniti urlassimo gran voce a certi poteri imposti di smetterla di danneggiarci, e non parlo di poteri italiani, ma di gruppi internazionali che controllano petrolio, case farmaceutiche, banche e media.
11. Le fonti rinnovabili non sono quelle che ci hanno fatto credere fino ad ora; fotovoltaico ed eolico per esistere necessitano di ingenti contributi per essere attuati. Le vere fonti rinnovabili non necessitano di contributi/droga. Ma questo non ve lo hanno mai detto, come non vi dicono la quantità di progetti pro-umanità che sono stati insabbiati a vantaggio di pochi "illuminati".
12. Le auto elettriche eliminerebbero il problema petrolio e nella scia guerre, inquinamento, trasferimento ingente di capitali, blocchi del traffico e salasso individuale quando andiamo al distributore. Eppure la tecnologia delle auto elettriche è nota ed affidabile, ma ci viene negata attraverso la messa in commercio di pochissimi inaffidabili, costosi e scoraggianti veicoli; Riuscite ad immaginarvi il perché?
Degno di nota che se tutti i veicoli fossero elettrici il fabbisogno energetico salirebbe del 15%, che sommato alla riduzione energetica per i risparmi sopra citati, ci porterebbe alla sufficienza energetica usando solo le centrali idroelettriche.

Quando abbiamo un problema durante la giornata, è facile ricondurlo alle azioni di banche, farmaceutiche, energia e informazioni distorte: perché alimentare questi monopoli illegali?

Smettiamola di litigare per simboli, veline ed idiozie del genere, rendiamoci conto di cosa ci stanno facendo e uniamoci in una azione comune.

Claudio Arivetti