NUOVA evoluzione sulla produzione di olio combustibile da scarti plastici

gennaio 23, 2017

Come promesso abbiamo continuato la sperimentazione e ancora i risultati ci hanno incoraggiato. La burocrazia Italiana un po meno.

Abbiamo realizzato il terzo dimostrativo con particolare attenzione alla riduzione drastica delle emissioni e abbiamo osato dividendo il combustibile in quattro prodotti: Gas, uno specie di gasolio, una specie di benzina ed una specie di cherosene.
Dichiariamo "una specie" perchè la separazione rozza nel microsistema è puramente dimostrativo, ma ha dato i suoi frutti.
Come promesso ci siamo concentrati sul generare un gas estremamente pulito rispetto i test del passato, senza l'ausilio di sistemi di trattamento dei fumi.
Ovviamente pensiamo ad un sistema definitivo che utilizzi tutti gli accorgimenti necessari a raggiungere l'emissione zero, e credo proprio che con la somma delle soluzioni l'abbiamo ottenuto.

Abbiamo voluto presentare il sistema ai partecipanti ed alla stampa pressapoco dove tutto è partito nel 2009, ovvero sul Lago di Garda, in particolare presso la Villa Galnica messa gentilmente a disposizione dal Sindaco in carica.
Dal punto di vista tecnologico siamo a punto. Il prossimo sforzo, ancor maggiore è la realizzazione di un sistema portatile in grado di trattare circa una tonnellata al giorno di scarto, ovvero la quantità media prodotta da uno stabilimento, il tutto in un container standard, a vantaggio della facilità di istallazione e manutenzione.

Eccovi sotto il video della presentazione alla Villa del Comune di Puegnago

 Evoluzione sullo scarto plastico

novembre 15, 2015

Ora che abbiamo fatto tutte le prove e sono andate a buon fine possiamo dirvelo:
Il nostro obiettivo di realizzare un piccolo sistema per trasformare lo scarto plastico in olio combustibile, in grado di trattare dei tessuti sintetici e misti (policotone) ha dato rendimenti insospettati.
Questo è il secondo sistema realizzato.

Capite le regole che gestiscono un ottimo rendimento ed emissioni molto limitate, possiamo tirare un respiro di sollievo e cominciare a sviluppare un progetto per realizzare un sistema adatto a trattare gli scarti plastici prodotti da uno stabilimento senza doverli gestire necessariamente come rifiuti.
Tutto lo scarto prodotto dallo stabilimento sarà ricovertito nel "cortile" in combustibile adatto alla produzione di nuovo materiale plastico, riscaldamento ed energia elettrica, chiudendo di fatto la filiera produttiva.

I confortanti risultati attuali indica una produzione di circa un litro di combustibile (800gr) per un kg di materiale plastico misto, mentre i restanti 200gr circa sono rappresentati da gas, sfruttato integralmente per l'autosostentamento energetico del sistema, e residuo carbonioso.

Ancor più confortante in quanto abbiamo ottenuto questi risultati con un sistema di dimensioni estremamente ridotte, dimostrando che questa tecnologia può essere accessibile a chiunque.

Il prossimo impegno è quello di raggiungere le emissioni ZERO. Abbiamo pronte alcune soluzioni.

Ci vorranno sforzi economici enormi, ma ce la faremo.

Siamo consapevoli che la situazione in Italia non è a nostro vantaggio, anzi. Quindi dovremo rivolgerci ad altri mercati sensibili all'ecologia, ed attenti al risparmio energetico.

Ecco il video del test:

Pubblicato da Claudio Arivetti